Un grande museo, sopra e sotto terra. Un campionario 
di palazzi e macchinari da far invidia alle vecchie miniere che in altri Paesi europei sono state trasformate 
in musei e centri di soggiorno. 
Qui si è salvato quasi tutto: dal cantiere Piccalinna, costruito in un 
sobrio liberty francese sotto le prigioni dove vennero custoditi i soldati austriaci nella Grande Guerra, 
alla laveria Principe Tommaso, alla direzione affrescata dai prigionieri di guerra. 
Oggi è possibile scendere nei pozzi, visitare le gallerie, salire nei vecchi ballatoi in ferro e legno, spingersi nei boschi che stanno guadagnando terreno 
e ricoprendo di verde i vecchi impianti della miniera. 
Paesaggi unici, dominati dal monte Arcuentu, la montagna punto di riferimento per i marinai, visibile a chilometri 
di distanza. Arcuentu è una grande fortezza di basalto, nata milioni di anni fa in seguito alle eruzioni 
vulcaniche che interessarono tutta l'area. 
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 Montevecchio -  
Il paesaggio | 
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Alto 784 metri, il torrione è meta frequente 
di escursionisti, attratti dal panorama e dalle leggende che si tramandano nei secoli, legate alla presenza di 
esseri fantastici tra gli anfratti e le guglie. A destare curiosità sono anche i grandi muraglioni di 
basalto, formatisi per la fuoriuscita della lava ed emersi in seguito all'erosione delle pendici: i "murruferru", 
muri di ferro, larghi anche un metro, sembrano gigantesche fortificazioni costruite dall'uomo.
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La mano dell'uomo e le creazioni della natura hanno 
davvero plasmato la Costa Verde con grande originalità. Ma tutta la costa sud-occidentale della Sardegna 
presenta caratteri simili. La civiltà delle miniere ha lasciato i suoi inconfondibili segni in tutto il 
litorale, da Buggerru a Masua. 
Come non citare le suggestioni di Porto Flavia, con la gallerie per il trasporto del minerale che buca la montagna e si affaccia sul mare o la galleria Henry, 
uno dei più spettacolari percorsi con i vagoncini che entravano e uscivano dal costone roccioso a picco 
sul mare (presto, conclusi i lavori di recupero) diventerà un interessante tragitto turistico. Dune e 
gallerie, palazzi e mare: è la via delle vecchie miniere - che passa attraverso villaggi fantasma e impianti 
abbandonati testimoni di un'epopea al tramonto - un tuffo nel passato e in un mondo di fascino e suggestione.
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 Porto Flavia | 
  
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