Alcuni oggetti di artigianato sardo - Donna che crea cestini

 
Stesso discorso vale per le espressioni dell’arte dell’intreccio, la cestineria, tra le più caratteristiche e variate espressioni della cultura decorativa sarda; così come per la ceramica, espressione di una tecnica fantasiosa e perfezionata nel tempo. L’universo artigiano sardo è ancora oggi tangibile nella quotidianità nonostante l’affermazione di un nuovo modello di vita consumistico, estraneo alle radici della cultura dell’isola. Una cultura che, comunque, ha saputo difendere nei secoli la sua singolare specificità e, insieme, ogni individuale, distintivo carattere. Anzi, proprio le specificità e le differenze sono segni della perfezione del mondo artigiano.
Uscito dalle umili case dei centri rurali, l’artigianato sardo porta per il mondo il sapore rustico delle cose genuine. Inoltre, negli ultimi decenni, grazie al sostegno della Regione sarda che ha favorito il recupero delle attività artigianali, prima attraverso incentivazioni finanziarie e poi attraverso la costituzione, nel 1957, di un apposito ente strumentale, L’I.S.O.L.A. (Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigiano), l’artigianato tipico e artistico ha fatto registrare una notevole espansione. Per merito di artisti come Eugenio Tavolara ed Ubaldo Badas, è stato anche possibile instaurare un metodo di lavoro basato sulla collaborazione tra l’artigiano e l’artista che, pur aderendo al ceppo della tradizione, ha rinnovato i modelli e gli schemi compositivi, favorendo una graduale evoluzione e un intelligente aggiornamento.
  Alcuni oggetti di artigianato sardo

Gli arazzi, i tappeti, la filigrana, i cesti, sono soltanto alcune delle espressioni dell’artigianato sardo che si contraddistingue per varietà, ricchezza e peculiarità dei suoi prodotti.

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