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Castello 
è la prima meta di una visita a Cagliari. L'antica rocca della città, il quartiere 
storico ancora chiuso, in parte, dalle mura che ne facevano un baluardo. Lungo la 
cinta bastionata si alzano le due torri medievali in pietra bianca, e si aprono le 
porte che hanno resistito alle demolizioni ottocentesche. La passeggiata prenderà le mosse 
dunque dagli ingressi di S. Pancrazio (o s'Avanzada) 
o dalla porta dei Leoni, proseguendo per l'intrico di stradine di segno spagnolo. 
 Monumenti: 
L'itinerario fa tappa innanzitutto nelle chiese: la Cattedrale, la cinquecentesca 
chiesa della Purissima in via Lamarmora e poi, nella parte bassa del quartiere, quelle 
di S.Maria del Sacro Monte di Pietà, di S.Croce, di S.Giuseppe. Alcune di queste, 
preziose per arredi e architetture, non sono accessibili per lavori di restauro ancora 
in corso. Un tempo centro politico, religioso e amministrativo della città, Castello 
è il quartiere dei palazzi: il vecchio Municipio, il Palazzo Viceregio, I'arcivescovado, 
sono riuniti attorno alla cattedrale; più lontani le Seziate, I'Arsenale ora ristrutturato 
in Cittadella dei Musei e, scendendo, palazzo Belgrano, sede dell'Università. Tanti 
i palazzi privati, segno della presenza di una nobiltà in parte tenacemente aggrappata ai luoghi della sua storia.
 
 Musei:
 Proprio Castello custodisce i più importanti tesori artistici della città, riuniti 
in due sedi museali. Nella Cittadella dei Musei trovano posto quattro collezioni.
 Museo archeologico nazionale: 
conserva un ricco patrimonio di oggetti e altri reperti, tra cui molti pezzi di alta 
qualità. Sono ricostruite in successione le diverse culture antiche nell'isola mediante 
ceramiche e piccola statuaria pre-nuragica, lingotti di rame, bronzetti e ceramiche nuragiche, iscrizioni, ceramiche e corredi tombali fenici, steli (una delle collezioni 
più importanti del mondo) e splendidi gioielli di fattura punica. Di particolare 
interesse le provenienze dalle necropoli di Nora e Tuvixeddu (oggetti di produzione 
punica, oppure importati da Grecia, Italia e Spagna), la ricca dotazione di ceramiche, 
terrecotte, vetri, statue e sarcofagi romani, oreficerie dell'alto Medioevo.
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